Libreria Pellegrini librai dal 1948 a Pisa: Scheda prodotto
VIAGGI DA FERMO. UN SILLABARIO PICENO
di FERRACUTI ANGELO
Stato Editoriale
In commercio
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- Titolo: VIAGGI DA FERMO. UN SILLABARIO PICENO
- Autore: FERRACUTI ANGELO
- Illustratore: Formato16Illustrato, BR.
- Editore: LATERZA
- Collana: CONTROMANO
- Anno: 2009
- ISBN: 9788842087748
- Pagine: 143
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 850 LETTERATURA
Classificazione CEE
- FA NARRATIVA MODERNA E CONTEMPORANEA (DOPO IL 1945)
Mentre intreccia un paziente gioco di tessere liriche e narrative, Ferracuti scopre la sua regione, le Marche, come in un domino. Il racconto si inerpica da Ascoli Piceno e Fermo fino alla costiera, tra la vastità spaesata dei Monti Sibillini e i porticcioli di provincia, si confonde nella scia di un treno locale che sferraglia e nel mare silenzioso che abbraccia il vecchio faro di Pedaso, entra nelle case e nelle vite di artisti, scrittori, attori che hanno percorso e vissuto gli stessi paesaggi, da Paolo Volponi a Tullio Pericoli, si insinua nelle pieghe più crude dell'attualità, tra morti in fabbrica e sfruttamento delle ragazze dell'Est, per poi tuffarsi nell'infanzia incontaminata, quando ancora non esisteva filtro tra l'io e il mondo. "Quelli erano tempi di paura e di natura. Lontani, bellissimi."
Mentre intreccia un paziente gioco di tessere liriche e narrative, Ferracuti scopre la sua regione, le Marche, come in un domino. Il racconto si inerpica da Ascoli Piceno e Fermo fino alla costiera, tra la vastità spaesata dei Monti Sibillini e i porticcioli di provincia, si confonde nella scia di un treno locale che sferraglia e nel mare silenzioso che abbraccia il vecchio faro di Pedaso, entra nelle case e nelle vite di artisti, scrittori, attori che hanno percorso e vissuto gli stessi paesaggi, da Paolo Volponi a Tullio Pericoli, si insinua nelle pieghe più crude dell'attualità, tra morti in fabbrica e sfruttamento delle ragazze dell'Est, per poi tuffarsi nell'infanzia incontaminata, quando ancora non esisteva filtro tra l'io e il mondo. "Quelli erano tempi di paura e di natura. Lontani, bellissimi."